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sabato 22 agosto 2009
Treviso 1996: l'imprevisto...
un concerto imprevedibile... l'inizio inaspettato con Plainsong, una delle mie preferite (chi pensava di sentirla più dal vivo?), poi Cold da tempo dimenticata e veramente potente, poi il gioellino Catch e ad un certo punto Robert smette di cantare: che versione diversa, anzi no, Robert all'improvviso vomita sul palco, mentre il gruppo sta concludendo la canzone...
poi Robert si scusa ed esce... concerto finito? no, non può essere, ma le rockstar si sa come sono fatte, quindi... e invece poi altre 14 canzoni come se niente fosse successo... allora non è vero che la voglia è poca e le bizze sono tante, altrimenti avrebbero potuto finire ben prima...
e poi un bis strepitoso, con boys don't cry, 10.15 e Killing an arab, e il palazzetto che pareva venire giù tanto era l'entusiasmo del pubblico...
troppe canzoni nuove e alcune basi introduttive fastidiose, ma anche alcune sorprese (Like cockatoos, Prayers for rain e soprattutto una Disintegration intensa e inaspettata) hanno ampiamente compensato un resto della serata con un'attesa infinita fino al primo treno alle 4 della mattina per un lungo ritorno...
giovedì 20 agosto 2009
Sonoria 1995 e il diluvio
10.06.1995 Milano, Sonoria Festival
Line up: Robert Smith, Simon Gallup, Perry Bamonte, Roger O' Donnel, Jason Cooper + Porl Thompson per i bis
Setlist:
Mainset: want - fascination street - pictures of you - lullaby - trust - a night like this - push - just like heaven - jupiter crash - high - the walk - friday i'm in love - in between days - from the edge of the deep green sea - shiver and shake - disintegration
Encore 1: close to me - let's go to bed
Encore 2: why can't i be you? - end
Support: Cranes
Setlist: far away - rêverie - lilies - paris and rome - jewel - clear - adrift
la pioggia insistente e il fango... il fango dappertutto... e Page e Plant che non finivano mai, mentre la stanchezza cresceva... prima un'ottima impressione da parte dei Cranes, da allora uno dei miei gruppi preferiti, e l'entusiamo incredibile intorno ai CSI...
poi alla fine una musica alla Cure... ma sono i Cure!... è lo splendido attacco di Want, allora inedita... fantastica al primo ascolto come solo pochissime canzoni... e poi un'altro inedito a fine concerto, anzi no, a metà canzone mi accorgo che è Shiver and Shake, trascinante come nella versione originale... poi il coinvolgimento dentro Disintegration...
Porl Thompson è tornato sul palco per i bis, e poi è già finito tutto...
un concerto breve e con pochi pezzi vecchi, senza A Forest, ma la stanchezza è tanta, e quindi ripenso alle splendide versioni di Push, A night like this e Pictures of you, prima di andare a casa di un amico cercando di non infangargli irrimediabilmente la casa...
Il mio primo concerto: The Cure 1992
31.10.1992 Assago (Milano), Forum
Robert Smith, Simon Gallup, Porl Thompson, Boris Williams, Perry Bamonte
Setlist:
Intro: tape
Mainset: open - high - pictures of you - lullaby - just like heaven - fascination street - trust - the walk - let's go to bed - friday i'm in love - fire in cairo - in between days - from the edge of the deep green sea - never enough - cut - end
Encore 1: lovesong - why can't i be you
Encore 2: boys don't cry - a forest
Support: Cranes
Setlist: Intro - Far away - Wish - Clear - Adrift
il mio primo concerto... 19 anni, tanto tempo fa... una giornata lunghissima e indimenticabile, dal treno alla metropolitana alla coda interminabile alla notte in stazione a Lambrate al ritorno in auto... e poi per la prima volta di fronte a Robert... tanta confusione, ma finalmente ero lì...
come dimenticare Open? ogni volta che la ascolto rimanda a quel primo incontro... e la bolgia durante Just like heaven? notevole l'improvvisazione di Robert solo Fire in Cairo... A Forest troppo corta, e poi il passo lento di Robert che esce, ed è già finito...
ma stanchi ed esausti, va bene così...
una videocassetta in vhs mi ricorda il pessimo suono e l'invasione di palco da parte di un fan, con Robert che ha continuato a suonare impassibile...
e le luci elaborate, il rosso dominante, il tempio classico di sfondo e gli effetti e le distorsioni delle chitarre...